MENTE ATTIVA
Sostenere il Benessere con la Stimolazione Cognitiva a Domicilio
Progetto domiciliare per persone affette da demenza o malattia di Alzheimer.
PREMESSA
L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che colpisce circa 5 milioni di persone in Italia. Si
tratta di una malattia progressiva che causa un deterioramento delle funzioni cognitive, tra cui
memoria, attenzione, linguaggio e ragionamento.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia la prevalenza dell’Alzheimer è stimata in circa
500.000 casi, di cui circa 10.000 nella provincia di Latina.
La prevalenza aumenta con l’età, passando da circa lo 0,5% nella popolazione di età compresa tra 65
e 74 anni al 20% nella popolazione di età superiore a 85 anni.
Nella provincia di Latina, la prevalenza dell’Alzheimer è stimata in:
• 0,6% nella popolazione di età compresa tra 65 e 74 anni;
• 16,5% nella popolazione di età superiore a 85 anni.
Questi dati sono basati su studi condotti in Italia e in altri paesi. Tuttavia, è importante notare che la
prevalenza dell’Alzheimer può variare a seconda della definizione utilizzata, della popolazione
studiata e dei metodi di rilevamento.
Inoltre, è importante ricordare che l’Alzheimer è una malattia progressiva, quindi la prevalenza
aumenta nel tempo.
I dati relativi alla provincia di Latina sono in linea con i dati nazionali. La prevalenza dell’Alzheimer
è più alta nelle fasce di età più avanzate, come è atteso per una malattia neurodegenerativa.
Questi dati sono importanti per pianificare i servizi e le risorse necessarie per la gestione
dell’Alzheimer nella provincia di Latina.
Ecco alcuni dati specifici relativi alla provincia di Latina:
• Nel 2022, sono stati stimati circa 4.000 nuovi casi di Alzheimer nella provincia di Latina.
• I costi associati all’Alzheimer nella provincia di Latina sono stimati in circa 100 milioni di
euro all’anno.
• Circa 15.000 persone nella provincia di Latina sono caregivers di persone con Alzheimer.
Questi dati evidenziano l’impatto significativo dell’Alzheimer sulla provincia di Latina.
Problematiche di gestione del malato di Alzheimer da parte delle famiglie
Le problematiche di gestione del malato di Alzheimer da parte delle famiglie possono essere
suddivise in tre categorie principali:
• Carico assistenziale: la gestione di un familiare affetto da Alzheimer può essere molto
impegnativa, sia dal punto di vista fisico che psicologico. I familiari devono infatti sostenere
il peso dell’assistenza quotidiana, che può includere attività come la cura personale, la gestione
della casa e l’aiuto nelle attività quotidiane.
• Isolamento sociale: la malattia può portare a isolamento sociale del paziente e dei suoi
familiari. Il paziente può infatti avere difficoltà a partecipare alle attività sociali e i familiari
possono sentirsi isolati dalle altre persone.
• Difficoltà economiche: la malattia può avere un impatto negativo sulle finanze della famiglia.
I costi legati alla malattia possono includere le spese per le cure mediche, le spese per
l’assistenza domiciliare e le spese per l’assistenza residenziale.
Importanza della stimolazione cognitiva per il mantenimento delle facoltà residuali
La stimolazione cognitiva è una serie di attività mirate a mantenere e potenziare le funzioni cognitive
residue delle persone con demenza. È un intervento efficace per rallentare la progressione della
malattia e migliorare la qualità della vita del paziente e dei suoi familiari.
Può essere svolta in diversi modi, come attraverso attività di gruppo o individuali, attività ludiche o
attività di tipo ricreativo ed è un intervento efficace per rallentare la progressione della malattia e
mantenere le funzioni cognitive residue.
La stimolazione cognitiva aiuta a mantenere le funzioni cognitive attive e a prevenire il loro
deterioramento. Inoltre, può aiutare a migliorare la qualità della vita del paziente, aumentando il suo
livello di autonomia e il suo coinvolgimento nelle attività quotidiane.
La stimolazione cognitiva è un intervento importante per migliorare la qualità della vita delle persone
con Alzheimer e delle loro famiglie. Il progetto “Mente attiva. Sostenere il benessere con la
stimolazione cognitiva a domicilio” si propone di fornire un servizio di stimolazione cognitiva a
domicilio per sostenere le famiglie di persone con Alzheimer.
OBIETTIVI
1. Aumentare la consapevolezza delle famiglie sull’importanza della stimolazione cognitiva per
le persone con Alzheimer.
2. Promuovere la diffusione della stimolazione cognitiva a domicilio come intervento efficace
per migliorare la qualità della vita delle persone con Alzheimer e delle loro famiglie.
3. Sviluppare un modello di servizio di stimolazione cognitiva a domicilio efficace e sostenibile.
4. Fornire un servizio di stimolazione cognitiva a domicilio di alta qualità e accessibile a tutti.
5. Migliorare la qualità della vita delle persone con Alzheimer attraverso il mantenimento e il
potenziamento delle loro funzioni cognitive residue.
6. Ridurre il carico assistenziale per le famiglie di persone con Alzheimer.
7. Aumentare il benessere e la soddisfazione delle famiglie di persone con Alzheimer.
8. Promuovere la socializzazione e l’inclusione sociale delle persone con Alzheimer.
9. Contribuire a migliorare la qualità dell’assistenza alle persone con Alzheimer e alle loro
famiglie.
Questi obiettivi sono stati sviluppati in base alle problematiche di gestione del malato di Alzheimer
da parte delle famiglie e all’importanza della stimolazione cognitiva per il mantenimento delle facoltà
residuali.
METODOLOGIE E STRATEGIE
Il progetto “Mente attiva. Sostenere il benessere con la stimolazione cognitiva a domicilio” si basa
sulle seguenti metodologie e strategie:
• Stimolazione cognitiva personalizzata: le attività di stimolazione cognitiva saranno
personalizzate in base alle esigenze e alle caratteristiche del paziente. Questo garantirà un
intervento efficace e appropriato per ogni persona.
• Approccio partecipativo: le attività di stimolazione cognitiva saranno basate su un approccio
partecipativo. Questo significa che il paziente sarà coinvolto attivamente nelle attività, in
modo da renderle più coinvolgenti e motivanti.
• Integrazione con le attività quotidiane: le attività di stimolazione cognitiva saranno integrate
con le attività quotidiane del paziente. Questo aiuterà a rendere le attività più realistiche e
utili.
Attività
Le attività di stimolazione cognitiva saranno basate su un approccio multidimensionale, che
coinvolgerà le diverse funzioni cognitive, tra cui:
• Memoria: attività di memorizzazione, ripetizione, riconoscimento e recall.
• Attenzione: attività di concentrazione, attenzione sostenuta e attenzione divisa.
• Lingua e linguaggio: attività di comprensione, produzione e uso del linguaggio.
• Ragionamento: attività di problem solving, ragionamento logico e ragionamento sociale.
DESTINATARI
Da 5 a 10 adulti di età varia con diagnosi di demenza e/ Alzheimer presso il proprio domicilio.
Info:
Telefono: 351 748 3514
E- mail latina@assipromos.it